L'abitato di Dolegna del Collio
Viti in autunno
Dolegna: la Comunita' delle Sette Chiese
Boschi prealpini a Dolegna
Cachi in autunno
La conca di Dolegna ai piedi delle Prealpi Giulie
Vedute panoramiche dalla Strada del Vino
Il fiume Judrio a Dolegna del Collio
L'imponente muraglione Cinquecentesco del Castello di
Trussio
Il torrione e la "centa" di Ruttars
L'abitato di Ruttars visto dal "Preval"
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Carnet
turistico
Geografia
Dolegna del Collio
sorge nella zona più settentrionale del Collio
Goriziano, dove il fiume Judrio abbandona le sue strette
gole tra le prime, suggestive propaggini delle prealpi
Giulie, delineando il confine tra la Slovenia ed il Friuli,
e si riversa, con dolci volute, nella pianura Friulana. E'
caratterizzata da un clima particolarmente mite: la bellezza
del paesaggio, intervallato da paesini e chiese disseminati
sulle colline, è notevole in tutte le
stagioni.
Cenni
Storici
I resti di un
Castelliere a Trussio hanno consentito di datare le prime
testimonianze di insediamenti umani nel territorio di
Dolegna del Collio all'epoca prestorica. In seguito, i Celti
hanno per lungo tempo stanziato nell'area, lasciando in
molti toponimi locali significative tracce. A Vencò,
una delle frazioni di Dolegna, sono altresì stati
trovati insediamenti di una consistente presenza
romana.
In età
medievale, il Collio era costellato da castelli contesi tra
i Patriarchi aquileiesi e i Conti di Gorizia: oggi è
rimasto in territorio italiano soltanto il castello di
Trussio, originariamente sede di antichi "giurisdicenti"
omonimi. Fino alla Prima Guerra Mondiale Dolegna era situata
sul confine tra l'Austria e l'Italia; oggi alle sue spalle
c'è il confine sloveno.
Accessi
A Dolegna si giunge da
Udine, passando per Cividale, o da Gorizia, via Cormons,
costeggiando tutto il Collio Goriziano.
Il comune di Dolegna
del Collio viene presentato come la comunità delle
"sette chiese", essendo costituito il suo territorio
comunale da sette borghi, quasi tutti inerpicati sopra amene
colline, salvo il capoluogo, che si colloca nella bassa
valle del Judrio ("Dolegna", infatti, è un toponimo
di origine slovena che significa "situato in basso"). Le
rimanenti frazioni sono Ruttars, Vencò, Lonzano,
Scriò, Mernico, Restocina.
Giungendo da Cormons,
si entra nel territorio di Dolegna percorrendo la vallata
del Judrio, difesa dall'imponente maniero del Castello di
Trussio.
Castelli
Di tutti i castelli
che nel Medioevo disseminavano il Collio, oggetto di perenni
contese tra i Patriarchi di Aquileia ed i Conti di Gorizia,
ora nel territorio italiano rimane solamente quello di
Trussio, di cui si hanno notizie già dal 1257, fu
distrutto nel 1511, poi ricostruito, ma oggi, dopo gli
interventi architettonici subiti, ha assunto un aspetto
quasi rinascimentale. Dell'originaria costruzione
cinquecentesca restano le due torri ad ovest e il
muraglione.
Ruttaras
All'apice della stessa
altura difesa dal Castello di Trussio, vi è il
torrione di Ruttars, una costruzione quadrata citata
già nel XII secolo, che conserva i resti di un'antica
bastionata, a testimonianza del carattere difensivo di quasi
tutti gli insediamenti medioevali del Collio. A Ruttars, la
Chiesa dei Santi Vito e Modesto è tutt'ora circondata
da una "centa", particolare struttura urbanistica medioevale
che prevedeva la costruzione delle abitazioni, senza
soluzione di continuità, tutt'attorno alle Chiese,
costituendo una sorta di cinta ad ulteriore difesa della
Comunità. Interessanti, a Ruttars, i resti di un
antico insediamento monsatico.
Venco'
e Lonzano
Proseguento verso
Dolegna, all'incrocio tra la valle del Judrio e quella del
Reca, che drena le acque del vicino Collio Sloveno, sotto il
vigile occhio della chiesetta di Santa Halaena dislocata
sulla sommità di un'erta collina, si trova il piccolo
borgo di Vencò e, quindi, Lonzano, che, nella sua
frazione superiore vide nascere Pietro Zorutti (1792-1867),
considerato il più grande poeta friulano del suo
tempo.
Dolegna
del Collio
Dolegna del Collio
è un ameno borgo rurale, raccolto attorno alla piazza
principale che ospita sia la Chiesa parrocchiale che il
Municipio e la Biblioteca. Della Chiesa parrocchiale di S.
Giuseppe non si conosce l'anno di costruzione: si sa
però che nel Settecento essa già esisteva in
forma di piccola cappella. Nel 1927 la Chiesa, dopo essere
stata occupata dalle truppe durante la prima guerra
mondiale, fu sostituita da una nuova costruzione su progetto
dell'architetto Silvano Baresi. Fu conservato il precedente
campanile.
Scrio'
Nella tardotrecentesca
chiesetta di San Leonardo a Scriò, splendida
località inerpicata nelle ultime propaggini
settentrionali del Collio Goriziano, si conserva una serie
di dipinti popolareschi di Giacomo Meneghini detto "Jacun
pitor" e vissuto tra Otto e Novecento.
Mernico
e Restocina
Degna di nota
è, infine, la chiesetta di S. Elena, a Mernico
risalente al XV secolo e caratterizzata da un portale gotico
a sesto acuto, scolpito da rilievi floreali. Mernico, che
chiude a nord il territorio di Dolegna, ed il sovrastante
borgo di Restocina, costruito sulle pendici del primo
contrafforte delle Prealpi Giulie, il Monte Corada,
interamente in Slovenia, mantengono alcuni splendidi esempi
di architettura rurale, tipici di queste zone. Da Mernico,
passando il Judrio sul ponte "dello schioppettino", si
giunge in poco tempo a Cividale del Friuli e, quindi, a
Udine.
Strada
del Vino
La strada principale
che attraversa tutto il territorio di Dolegna è stata
denominata
"STRADA del
VINO" in
quanto procede tra le coltivazioni viticole da dove vengono
sapidamente estratti i prelibati i vini del
Collio.
Il
Collio Goriziano
Il Collio è una
interessante area collinare situata nella estrema parte
orientale della pianura friulana, delimitata ad est dal
fiume Isonzo, ad ovest dal friume Judrio e a nord dalla
Prealpi Giulie. Il clima mite e piovoso; la commistione dei
venti freschi che scendono dalle Giulie con quelli umidi
provenienti dal mare; la struttuazione geologica dei terreni
hanno sempre reso questa regione particolarmente adatta alla
coltivazione di piante da frutto, ulivi e
viti.
Il Collio produce vini
tra i più prestigiosi dell'intero pianeta, dove
eccellono soprattutto i bianchi.
Ristorazione
Da qualche lustro si
è sviluppata, nel territorio di Dolegna un'intensa
attività di ristorazione, di buono e ottimo livello,
complici le tradizioni gastronomiche che, in quest'area di
confine, risentono dei molti influssi culturali, retaggio
delle vicende storiche dei molti popoli che in queste zone
hanno vissuto o sono solamente passati.
Molte aziende agricole
si sono organizzate per l'ospitalità agrituristica;
trattorie e ristoranti propongono ai molti buongustai che
nei fine settimana calano numerosi da tutta la regione,
dalla vicina Slovenia e dall'Austria, la bontà della
cucina tipica friulana accompagnata dall'eccellente, in
taluni casi eccelsa, qualità dei suoi vini.
(elenco ristoranti,
trattorie, agriturismi)
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Feste
popolari
Dolegna rappresenta il
cuore della produzione vitivinicola del Collio: i sui vini,
soprattutto quelli autoctoni, raggiungono livelli
qualitativi in molti casi superlativi. Non a caso, la prima
settimana di agosto si svolge, in questa "perla del Collio",
la "Festa della Ribolla", un importante appuntamento che
consente ai molti visitatori di apprezzare la produzione
enologica di quest'area, favorendone altresì
un'organica promozione.
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